L'ARTICOLO

LA RISPOSTA

VENERDÌ, 21 OTTOBRE 2005

MUGGIA Il centrosinistra si affida al candidato anche per affrontare il prossimo bilancio

Gregori (Ds): «Temiamo tagli ai servizi, ma sul tema ci confronteremo in 10»

«Adesso comanda Nesladek»

MUGGIA Il centrosinistra muggesano si «prepara» ad affrontare la proposta di bilancio del 2006, l’ultima allestita dall’amministrazione attuale. E da ora in poi, decisioni e mosse dei consiglieri saranno concordate anche con i partiti extraconsiliari e con il candidato sindaco Nerio Nesladek. La scelta del futuro candidato alle elezioni amministrative del 2006 ha dunque una valenza anche nel presente. Il nome, poi, è emerso a un tavolo di lavoro formato da dieci partiti diversi, di cui solo la metà sono già rappresentati in consiglio. Da qui la necessità di un confronto.
«È normale che ora le decisioni siano concordate con gli altri e che ci sia un confronto costante con Nesladek», spiega il capogruppo consiliare dell’Ulivo Stefano Gregori (Ds). Che confessa: «Anche la mia figura di capogruppo ora è supportata e subordinata a quella del candidato sindaco. È giusto che sia così».
Insomma, il candidato sindaco diventa fin da ora referente per tutta la coalizione, che lavora unita già da oggi, in visione di un programma e di una corsa elettorale comuni. In base all’accordo, non ci saranno più azioni singole dei partiti: «A ciascuno, però, è affidato uno specifico settore della vita del comune su cui intervenire», dice Gregori.
In merito al bilancio, a mettere in allarme il Centrosinistra sono soprattutto gli annunciati tagli agli enti locali da parte della finanziaria nazionale. «È un problema serio. Vedremo che cosa comporteranno quei tagli, qui come altrove. Da qualche parte i soldi dovranno uscire – dice Gregori -, e temiamo ripercussioni sulle collaborazioni, sull’assistenza, o non so su cos’altro. Ma anche aumenti di rette e tariffe. O si tagliano le spese fisse, oppure si eliminano i servizi». Nello specifico locale, Gregori sospetta che i tagli saranno «compensati» da altro: «Pensiamo a due o tre ’’sparate’’ sui lavori pubblici, per fare scena, magari con la riproposizione del tunnel del bypass di Muggia. Eppure, di cose non fatte a Muggia ce ne sono tante. Ad esempio, c’è un accordo di collaborazione con il Comune di Capodistria finito nel nulla. Con quella carta potevano farci un aeroplanino, tanto il risultato è lo stesso. Sarà come sempre un bilancio passibile di mille variazioni future. Il pericolo è che non sia una vera programmazione, ma solo un libro dei sogni».
s. re.

 Mario Vascotto

Assessore Lavori Pubblici

Servizi Tecnici – Ambiente e Territorio

Muggia 21 ottobre 2005

 Spiace leggere nel comunicato del consigliere Gregari, capogruppo dei DS,  l’illazioni che fa sul prossimo bilancio ed in particolare sui Lavori Pubblici. Lo avevo sempre considerato una persona coerente, ma già, … ora siamo in campagna elettorale e bisogna “seguire gli ordini”. Ora, dopo quattro anni finalmente sanno "chi comanda".

Sono anni che le “sparate” in questa amministrazione non esistono più, e, grazie al sistema che io e la Giunta attuale abbiamo voluto, il piano triennale delle opere pubbliche non è più “il libro dei sogni”, ma contiene solamente  le opere finanziate o che è intenzione dell’amministrazione realizzare,  e,  puntualmente sono realizzate.

Non mi sono mai permesso di  dare opinioni gratuite sugli altri: io rispetto anche e soprattutto chi non la pensa come me.

Gregori deve solo rileggersi, andando indietro nel tempo, i piani triennali delle opere pubbliche del suo partito, di quello che promettevano e di quello che realizzavano.

Quello che abbiamo fatto noi non è sulla carta, ma è davanti agli occhi della cittadinanza e i cittadini di Muggia  ci giudicheranno per quello che abbiamo fatto.

Si è vero consigliere Gregari, di cose a Muggia da fare ce ne sono tante, ma se voi nei 40 anni di governo aveste fatto solo un decimo di quello che abbiamo fatto noi in questi cinque anni, Muggia non avrebbe bisogno di nulla.