SINISTRE - LA TELENOVELA

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Muggia 21 luglio 2005

         Seguo con simpatia la “telenovela” per la scelta del futuro candidato che le sinistre dovranno scegliere per schierarlo contro il candidato della Casa delle Libertà alle prossime elezioni a Muggia.

Telenovela che è stata più volte imputata al nostro schieramento, e che puntualmente, quando si tratta di occupare posizioni “di Potere” si rivela figlia anche di quelli che l’hanno criticata.

E naturalmente sono favorevole (anche se non è la mia parte politica) all’entrata in lizza del candidato Mariucci, perché, dopo il siluramento del consigliere Scarpa (uomo libero senza tessera) , pensavo che la riconoscenza per chi in questi 5 anni ha fatto un’ottima opposizione, non sempre costruttiva, ma puntuale e “stressante” al punto da far perdere la pazienza anche ai santi, fosse riconosciuta.

Mi aspettavo, ma non sta a me intervenire sulle decisioni delle sinistre, (non è casa mia) che chi in questi anni chi si è battuto per portare avanti il pensiero dell’Ulivo (che ora è stato bocciato cambiando Nome) , avesse qualche chance in più : parlo di Scarpa, Valentich, lo stesso Mariucci ed anche il consigliere Gregori.

Evidentemente il loro lavoro è stato bocciato anche dalla coalizione della sinistra, visto che sono stati “nominati” due candidati ,che riprendendo le parole di Stefano Tarlano, devono essere “visibili”. Per cui bocciati perché “non visibili”.

Ma tutto quanto sopra per esprimere apprezzamento per il programma della futura coalizione : no al GPL (ma il presidente della Regione Illy cosa dirà?) bonifica dei siti inquinati ( forse non sono attenti a quello che si è fatto in 5 anni) ; recupero dell’area di Acquario ad uso pubblico (bella scoperta, diranno ai cittadini che comperare l’area e disinquinare non costa nulla); sistemazione del litorale (da S.Rocco a punta sottile la proprietà è della Provincia, per cui il comune non può intervenire) : posizioni dure verso i progetti turistici già approvati (ma non erano previsti già nei PRG che ci hanno lasciato in eredità?); assistenza ai più deboli ( La casa di riposo è un gioiello che ci invidiano tutti, il pane e la rosa dell’Assessore Carbonera non è un’invenzione dell’Ulivo).

Come al solito il programma delle sinistre si basa sul “nulla” in quanto quello che c’era da fare lo abbiamo già fatto noi.

 

24 LUGLIO

MUGGIA L’assessore di Forza Italia sulle manovre del campo avverso

Vascotto: «Si bocciano da soli»Il lavoro quinquennale dei consiglieri di Centrosinistra è stato bocciato dalla loro stessa coalizione. Anche se non sta a me intervenire sulle decisioni delle sinistre, mi aspettavo che chi in questi anni si è battuto per portare avanti il pensiero dell’Ulivo (pur se anch’esso risulta bocciato, visto che gli è stato cambiato il nome) avesse qualche chance in più. Ma Gianmarco Scarpa è stato silurato, degli altri nessuno parla. Almeno hanno fatto il nome di Mariucci».
È il commento dell’assessore ai Lavori pubblici di Muggia, il forzista Mario Vascotto, alle recenti vicende delle candidature del centrosinistra a Muggia. Vicende intricate, che lo stesso Vascotto definisce «una telenovela, la stessa che è stata più volte imputata a noi - aggiunge -, e che quando si tratta di occupare posizioni ’’di potere’’ si rivela figlia anche di quelli che l’hanno criticata».
L’assessore si dichiara favorevole alla recente entrata in lizza di Andrea Mariucci («anche se non è della mia parte politica»), vedendolo come l’unico dovuto riconoscimento delle sinistre a chi ha fatto opposizione in questi anni in consiglio: «Un’opposizione - commenta - non sempre costruttiva, ma puntuale e ’’stressante’’ al punto da far perdere la pazienza anche ai santi. Ma finora la scelta era andata solo su candidati, come è stato detto, ’’visibili’’. Vuol dire che i consiglieri uscenti sono stati bocciati perché ’’non visibili’’».
Ma Vascotto non si esime dall’entrare nel merito delle annunciate linee-guida del futuro candidato sindaco del centrosinistra: «Dicono no al Gpl, ma chissà che cosa ne dirà il presidente della Regione Illy. Parlano di bonifica dei siti inquinati, dimenticando quanto fatto in questi cinque anni. Affermano di voler recuperare l’area di Acquario a uso pubblico, forse dicendo alla gente che acquistare e disinquinare l’area non costa nulla.
«E assicurano - prosegue l’assessore - posizioni dure verso i progetti turistici approvati, che però erano previsti già nei piani regolatori che le amministrazioni di sinistra ci hanno lasciato in eredità. Come al solito – chiosa Vascotto – il programma delle sinistre si basa sul ’’nulla’’, in quanto quello che c’era da fare lo abbiamo già fatto noi».
s.re.