GIOVEDÌ, 07 APRILE 2005
 
MUGGIA Era in attesa dal 1999 e intanto si è deciso di farlo in plastica
Per tennis e bocce c’è un tetto E arriva pure la zona servizi
 

Entro la fine del mese sarà completata la copertura del nuovo campo da tennis e del bocciodromo, costruiti accanto allo stadio Zaccaria a Muggia. Sarà una semplice copertura in telo di plastica su supporti in metallo (analoga a molti altri campi da tennis), essendo stata accantonata l’idea di realizzare un tetto in legno lamellare. Un risparmio che permetterà di costruire anche le nuove palazzine servizi, attigue al nuovo impianto. Costo totale, un milione e 200 mila euro.
L’idea di far nascere questa struttura, dal costo tuttavia non indifferente, risale al lontano 1999. Un progetto con alcune vicissitudini. Nel 2002 la ditta appaltatrice aveva evidenziato alcune carenze nei progetti, sostenendo che il terreno di riporto previsto non garantiva stabilità per strutture di copertura. Si sarebbero dovuti fare dei rinforzi aggiuntivi, e l’importo previsto sulla carta risultava insufficiente. Da qui la risoluzione del contratto con la ditta, e l’elaborazione di un nuovo progetto. Dopo un paio di deroghe al piano regolatore, per necessità progettuali, i lavori sono ricominciati. Ma l’idea della copertura in legno è stata accantonata, a favore di una più semplice: in telo di plastica sorretto da pali in metallo. «Avere due campi sportivi senza spogliatoi era impensabile. Abbiamo preferito risparmiare i soldi della copertura per cercare di offrire qualcosa di più, dai servizi, al bar, agli spogliatoi», dice l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Vascotto.
I lavori per la palazzina servizi, comunque, inizieranno dopo aver terminato i campi. Il campo da tennis sarà in erba sintetica (che sarà posata, così come la sabbia per il bocciodromo, una volta finite le coperture), e potrà essere usato anche come campo di calcetto. «C’è stata una specifica richiesta da parte delle società di calcio, per giocare qualche partita anche al coperto», ancora Vascotto. I fondi erano stati erogati dalla Regione già nel 1999 (quasi 800 mila euro), mentre altri 415 mila provengono dai «Fondi Italia ‘90», che lo Stato aveva destinato a costruzioni o ristrutturazioni di impianti sportivi. Il resto è finanziato dal Comune.
Alla fine, sarà da vagliare il futuro gestore. Potrebbe essere il «Muggia calcio», che già gestisce lo stadio. Ma anche la «Tergestina», che già ha la gestione delle palestre. Dice il sindaco Gasperini: «Valuteremo quale delle due convenzioni ampliare».
s.re.