VENERDÌ, 22 LUGLIO 2005

 

Ma l’opera era stata definita «urgente»

 

Bretella di Aquilinia: è ancora lunga la trafila burocratica

Ci vorrà ancora poco più di un mese prima che il bypass di Aquilinia possa avere tutte le carte in regola per poter essere costruito. Di pochi giorni fa la notizia dell’adozione della variante da parte del Comune di Trieste (competente territorialmente per pochi metri del nuovo tracciato). Proprio il Comune capoluogo era rimasto indietro, pur se sollecitato più volte da quello di Muggia. Ora la Regione attende di ricevere i relativi documenti e gli elaborati tecnici di variante e poi potrà dare avvio all’iter di convocazione della conferenza dei servizi tra i vari enti coinvolti, al fine di sottoscrivere l’accordo di programma. Si tratta del documento finale che fungerà da variante vera e propria per il Comune di Trieste (non sarà necessaria un’ulteriore approvazione del cambiamento del piano urbanistico, come invece avviene nelle procedure ordinarie), e porrà le basi per la nascita della bretella che dalla zona accanto al corso del Rosandra condurrà direttamente all’imbocco della galleria, scorrendo in parte su una strada interna all’area ex Aquila.
«Ci impegneremo affinché tutto prosegua celermente. Nonostante i ritardi del Comune capoluogo speriamo che valga ancora la caratteristica di ’’urgenza’’, data inizialmente dalla Regione all’iter procedurale», dice l’assessore muggesano ai Lavori pubblici Mario Vascotto. Dopo la stipula dell’accordo di programma, questo dovrà passare nei consigli comunali. Secondo una stima cronologica, ciò potrebbe avvenire anche entro la fine di agosto o agli inizi di settembre. Come si sa, il bypass sarà poi costruito dalla Coopsette, in cambio degli oneri di urbanizzazione per il centro commerciale e di intrattenimento «Freetime» che nascerà a Monte d’Oro.Secondo l’accordo con il Comune, la società infatti potrà dare avvio alla costruzione del centro solo dopo aver realizzato il bypass.
s.re.