Visitors 2 ( il ritorno)

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Mi sono sempre ripromesso, in questi quattro anni di mandato, di non rispondere a sterili polemiche fini solo a se stesse, ma quando mi "tirano per i capelli" ( non mettetevi a ridere, è solo un modo di dire) , non ne posso fare a meno.

Tacciare i muggesani di " vergognoso deficit di valori e di capacità" è una caduta di stile di cui non credevo capaci gli amici della LpM, che mi stanno redarguendo. Ricordo che anticamente, ben prima della prima guerra, il Podestà era scelto al di fuori della cittadinanza, proprio per evitare quello che ho già affermato : favori solamente ad amici.

Non rispondo alla richiesta di certificazione di "onestà, voglia di lavorare, competenza" che mi si richiedono, i fatti parlano da soli; puntano il dito su due opere (che tra l’altro sono in dirittura di arrivo e che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione) ma si dimenticano delle 50 e più opere già realizzate, alle 20 che stanno per partire e a quelle che lascerò in eredità a chi mi succederà.

Si è visto quali cambiamenti ha portato la rinuncia "coatta" da parte mia dell'assessorato all'ambiente e Territorio con un "autoctono purosangue " : al di là di ... Capitan Eco, ... eppure, a suo dire,  era presente ogni giorno! Per quanto riguarda il Caliterna e il Museo, ...non sono forse "creature" dell'altro componente della LPM ? Ha voluto fortemente  il Garage e i Muggesani lo hanno stanno pagando con le proprie tasche, mentre il Museo, se non fosse stato il sottoscritto a contenere il progetto, a quest'ora avremo un museo di 3 piani e un deficit di 4 miliardi. Comunque non è la presenza dell’assessore che può velocizzare i lavori : hanno i loro tempi, purtroppo burocratici.

Per quanto riguarda invece l’accusa del "culto della personalità" (nell’articolo del 14 settembre) volevo rassicurare gli alleati di AN Muggia e il vicesindaco Paolo Prodan: la mia era solo una difesa dell’operato del Sindaco e della Giunta (mi sembra che ben poche volte altri lo abbiano fatto, anzi …), di cui AN fa parte. Non mi sono mica auto candidato alla carica di Sindaco!

Per quanto riguarda il fatto di "essere stati messi alla porta per causa nostra" nulla da dire , perché di porte non me ne intendo, al contrario di qualcuno.

 

DOMENICA, 18 SETTEMBRE 2005

 

MUGGIA Dibattito su alleanze e «visitors»

 

Stener: «Solo i marxisti possono limitare l’autonomia dei partiti»

MUGGIA «Un semplice comunicato congiunto della Lista per Muggia e della Lega Nord di Muggia su una comune visione e impegno programmatico socio-economico per il Comune alle prossime elezioni ha suscitato una reazione assurda, perché assolutamente antidemocratica e illiberale». Lo sostiene Italico Stener, uno dei tre rappresentani della Lista per Muggia in consiglio comunale, movimento che assieme alla Lega Nord ha affermato di non voler sostenere una ricandidatura di Gasperini, e che ha scatenato forti reazioni sia da Forza Italia (Mario Vascotto), sia da An (Paolo Prodan).
«Solo una mentalità marxista - prosegue Stener - potrebbe pensare di limitare l’autonomia di due movimenti popolari che si esprimono localmente con la più assoluta trasparenza».
Stener difende la scelta di volere un «sindaco muggesano», che mantenga «il contatto diretto con i cittadini e i loro bisogni». E lo dice a proposito della reiterata polemica sui cosiddetti «visitors» che ha offeso in particolare Vascotto.
Il quale, dopo la prima piccata risposta, vira ora sui toni ironici: «Mi sono sempre ripromesso di non rispondere a sterili polemiche, ma quando ’’mi tirano per i capelli’’ (non mettetevi a ridere, è solo un modo di dire) non ne posso fare a meno». Vascotto ricorda che già «ben prima della prima guerra il podestà era scelto al di fuori della cittadinanza, proprio per evitare favori solamente ad amici», e cita «le 50 e più opere già realizzate, le 20 che stanno per partire e quelle che lascerò in eredità a chi mi succederà».
Rispondendo ad An che lo aveva rimproverato di avere «il culto della personalità», Vascotto dice infine che la sua era solo «una difesa dell’operato di sindaco e Giunta, di cui pure An fa parte: non mi sono candidato - conclude - alla carica di sindaco».