IL PERFETTO IDIOTA


   Ci sono persone che hanno la fortuna di lavorare con persone carismatiche: grandi comunicatori, eccellenti organizzatori, persone dotate di quella marcia in più che li fa restare con i piedi sempre ben piantati a terra ... persone che conoscono le loro responsabilità, che ascoltano i problemi e li risolvono, che ammettono con grande modestia quando sbagliano e che sanno trarre il meglio dai collaboratori. E poi c'è lui, il sedicente "capo": sì, colui che rende complesse anche le cose semplici, che solitamente non fa mai domande pertinenti con ciò di cui ti stai occupando...e perlopiù stupide. Lui, il perfetto idiota, se interpellato, non è in grado di articolare una risposta vagamente intelligente o anche solo dotata di una logica costruttiva. Talvolta, ad un'attenta analisi le risposte sentenziate dal perfetto idiota sono persino sintatticamente scorrette, anche se sono SEMPRE altisonanti.
   E poi, ciò che contraddistingue il perfetto idiota che, per caso fortuito o abrasione delle proprie papille gustative, sia giunto ad una posizione di comando, è il fatto che saprà almeno una volta al giorno (pena la sua alta autostima) trovare il suo modo di dimostrare ai sottoposti che lui, a quella posizione di comando ci è arrivato: affiderà compiti degradanti alle persone che gli stanno intorno.
   Ma il perfetto idiota non sa né saprà mai che i sottoposti, i collaboratori, gli impiegati sono la sua risorsa preziosa e che senza di essi lui sarebbe molto meno di niente. Grazie a loro, almeno, resta un idiota!